Antonio Sant'Elia 1888/1916 |
Arch. Giuseppe Terragni Como 1933 Monumento ai Caduti |
Nella ricorrenza della Grande Guerra, spicca nel 1916 tra i nomi di caduti, quello di un architetto dal brillante avvenire, morto nell'ottobre di quell'anno sul Carso. E' di Antonio Sant'Elia che fu un esponente attivo del Futurismo. Aveva una vocazione straordinaria per l'architettura e il disegno. Amico di artisti come Tommaso Marinetti, Carlo Carrà e Umberto Boccioni, si cimentò nella visione di Città Nuove e di strutture avveniristiche come fece nella stazione di aeroplani e treni, in centrali elettriche e in spazi urbani proiettati in un futuro quasi profetico. Fu autore di scritti per il Movimento Futurista ed in tale contesto divenne un convinto interventista, al punto da arruolarsi volontario all'entrata in guerra dell'Italia nel 1915. Combattè valorosamente e cadde sul fronte del Carso presso Monfalcone. Fu sepolto in un primo momento nella tomba che aveva pensato per sé, nel cimitero ai caduti che stava progettando su richiesta del Comando. Fu insignito da due medaglie d'argento al Valor militare. Il suo corpo nel 1921 fu poi tumulato nel Cimitero Maggiore di Como dove, nel 1933, un altro architetto famoso di quella città, Giuseppe Terragni, progetto' il Monumento ai Caduti
Cimitero per i caduti sul Carso a Monfalcone. Portali di Sant'Elia |
Cimitero di guerra a Monfalcone 1916 |
Como e il Monumento ai Caduti |
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