AI LETTORI di LETTERA 13
Roma:Campo dei Fiori Statua di Giordano Bruno (1548/1600) |
Statisticamente,dopo gli italiani, i frequentatori più assidui provengono dagli Stati Uniti, dalla Francia, dalla Germania, dalla Federazione Russa, dall'Irlanda, dall'Ucraina, dalla Spagna, dalla Polonia, dalla Turchia, dalla Romania e quindi dal Belgio, Olanda, Svizzera, Canada,
Roma: Campo dei Fiori |
La nostra epoca è interessante per lo sviluppo della scienza e della tecnica ma appare ancora arretrata in diversi settori. L'economia finanziaria condiziona troppo la qualità della vita. La corruzione è un male endemico in diverse società e condiziona la politica e l'economia di vasti territori. La Cultura anche quella popolare, è invece un patrimonio universale. Va coltivata, diffusa, discussa, utilizzata come uno strumento di comprensione, di reciproco arricchimento, di confronto, di comune sentire, oltre le lingue, le storie, i limiti con cui si manifesta, nel mondo e tra le persone.
Ha sempre un potere eversivo o quanto meno educativo. Un esempio, fra i tanti.
Ha sempre un potere eversivo o quanto meno educativo. Un esempio, fra i tanti.
Nell'anno 1600 veniva arso vivo a Roma, condannato dall'Inquisizione per eresia, un frate domenicano, uno dei grandi filosofi dell'epoca: Giordano Bruno. Una statua che lo ricorda fu eretta nel 1889 in Campo dei Fiori . La sua colpa fu quella di avere teorizzato in una concezione unica, panteistica, cosmologica, il rapporto tra il pensiero e la materia, in cui dall'infinità di Dio si giungeva all'infinità del cosmo, alla pluralità dei mondi, all'unità della "sostanza". Dopo la sua morte i suoi pensieri contribuirono ad abbattere le superate convinzioni tolemaiche, a meglio comprendere la struttura dell'Universo e ad accelerare una rivoluzione scientifica che la visione errata della Chiesa di allora, intendeva contrastare con ogni mezzo.
Giordano Bruno è considerato un martire del pensiero "libero" e della violenza contro la cultura. Scrisse: "Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto".
E' perciò diventato più chiaro, col tempo, cosa intendesse dire un altro filosofo italiano,
Norberto Bobbio quando scrisse : "Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi, quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze".
L'Autore di Lettera13 Potsdam : Casa Pompeiana Arch.K.F.Schinkel ---------------------------------
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