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Riconquista dei giardini e dei parchi nella città: Kollhoff & Ovaska e M.Karch. Giardino al Berlin Museum. Concorso Viktoria. Berlino IBA 1980 |
Tanto impressionante è il ritmo assunto dai cambiamenti e dallo sfruttamento delle risorse naturali che il clima della Terra, l'equilibrio ambientale, il costume sociale ed economico, le stesse identità dei popoli, stanno mutando in un modo che non ha riscontri nella storia.
Questi fenomeni producono conflitti sempre più interdipendenti, al punto da constatare come non vi sia stato il tempo per una parallela equilibrata mutazione sociale, filosofica, politica e religiosa, derivante dai processi in atto.
Si sono spesso sostituiti i pensieri complessi e coordinati con le frammentazioni di esigenze e di valutazioni sul futuro.
Fra tanti problemi, quelli innescati dalla mobilità hanno assunto dimensioni a volte patologiche.
In questo sviluppo disordinato, alle discipline dell'architettura e dell'urbanistica, non possono bastare, quando ci riescono, il ricorrere ai contributi derivanti dalla ricerca e dalla tecnologia.
Moto Guzzi. Sulla strada delle Dolomiti |
I dibattiti sulla mobilità stanno generando contrasti sempre più laceranti fra amministrazioni e cittadini e molti architetti spesso manifestano, con disagio, contrapposizioni nel perseguire tali finalità.
Fintanto che i numeri dei veicoli non hanno raggiunto e superato livelli esponenziali di concentrazione, divenendo spesso una metastasi per il territorio, l'automobile ha aiutato a dare un senso di libertà individuale alle società in crescita, all'espansione del libero commercio, allo scambio di esperienze, al rapporto con lo spazio ed il tempo. In altre parole, sono stati uno strumento che ha cambiato il mondo. Ma come l'ha cambiato?
Auto d'epoca: vicino a Digione (Francia) |
Che fare come cittadini e come architetti di fronte a questi problemi. Bisogna capire che una gran parte dei problemi del traffico è in relazione con una scadente politica dei trasporti pubblici, alternativa ed efficace. Vanno perciò favorite le proposte compatibili che spostino risorse su trasporti quali le metropolitane, i tram, le vie d'acqua, le piste ciclabili, la ferrovia, gli aereoporti, i parcheggi scambiatori, pianificando ed investendo in modo integrato risorse e ricerca.
Ma serve anche una politica commerciale e delle attività produttive strettamente intersecata con i contesti metropolitani e la rete dei servizi territoriali.
Park Biciclette a Vannes (Bretagna) |
In Italia rilanciare su questi temi le capacità del Paese e dei progettisti in generale, unendo urbanisti e trasportisti, costituirebbe un grande volano all'economia.
Ricordiamo che l'Italia è in grave carenza di parcheggi multifunzionali e meccanizzati nelle città; si calcola che i circa 35 milioni di veicoli circolanti, manchino per 2/3 di posti parcheggio adeguato.
AAchen/Acquisgrana (Germania) : Park e Arredo urbano |
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