giovedì 6 febbraio 2014

LA FONTE MERAVIGLIOSA

           LA FONTE MERAVIGLIOSA                           di Gianfranco Vecchiato





Qualità e Creatività dimenticata
Nel 1949 usciva nelle sale cinematografiche un film del regista King Vidor, dal titolo "La Fonte Meravigliosa" ( The Fountainhear ) tratto dall'omonimo romanzo di Ayn Rand, nel quale l'attore Gary Cooper interpreta la parte di un architetto che difende insieme ai suoi progetti, le idee di libertà, di creatività e di pensiero, fra i cardini della stessa Costituzione Americana.
In una celebre arringa finale Egli  afferma che "l'uomo è venuto sulla terra senza armi. La sua unica arma  è la mente." Ambientato in una New York degli inizi del '900, e ispirata a Frank Lloyd Wright, racconta come per la difesa delle aspirazioni e della individualità, il protagonista  sacrifichi fama e carriera, deciso a lottare contro i pregiudizi e le convenzioni di una classe dominante. Nella storia molte professioni sono state citate come portatrici di ideali ma per le implicazioni sociali oltre che economiche non è casuale che l'architettura sia fra le più delicate discipline soggette a compromessi ed a forzature. Fu dalle facoltà di architettura che alla fine degli anni '60, in Italia, iniziarono le contestazioni studentesche, cominciate negli Stati Uniti e poi dilagate in Occidente, da Parigi a Londra, a Roma.
Se la società contemporanea è diversa da quella raccontata nel libro di Ayn Rand  le questioni sostanziali della libertà di pensiero, di espressione, di iniziativa, di creatività sono ancor più valide in un mondo che appare diviso non solo fra masse di consumatori e  crescenti strati sociali in povertà, quanto dai bisogni di libera circolazione delle idee e da pensieri finalizzati a costruire nella giustizia il futuro delle generazioni.
Le distorsioni dell'economia finanziaria hanno causato gravi crisi ai sistemi economici mondiali  ma alti ideali possono ridare vigore e prospettive sia ai singoli che alle società.
Londra: creatività e nuove presenze
Firenze. Il Duomo: 
Creatività e Ricerca nel 
Rinascimento  Arch.Brunelleschi
Quando fu scritta la "Carta di Atene", a seguito del IV Congresso internazionale di architettura moderna svoltosi nel 1933, il luogo nella quale fu prodotta era una nave, il Patris II, in viaggio da Marsiglia ad Atene. Pubblicata nel 1938, per iniziativa di Le Corbusier, che fu il principale estensore del documento, essa fu anche un grande manifesto di libertà in una Europa che stava precipitando nelle dittature e nella guerra. Quel documento in 95 punti cercava di fissare dei principi per la costruzione della città contemporanea e fu alla base di quello che si chiamò il Movimento Moderno nella visione dell'urbanistica e dell'architettura.
New York: Panorama 
Quelle idee  circolarono nel mondo e
Un Mulino nel Paesaggio:
Funzione e Bellezza
produssero  anche numerosi effetti positivi.
Ma oggi sappiamo, più dell'architetto Howard Roark (alias Gary Cooper) che non sono da combattere solo i pregiudizi e le convenzioni, per affermare il proprio genio, quanto spesso la corruzione e lo sfruttamento nelle forme più diverse.
La Biennale di Venezia  ha esposto nelle ultime edizioni, i temi delle periferie urbane, delle megalopoli, dell'ambiente. Tema dell'Expo 2015 di Milano. Ma le vetrine di plastici e progetti, le riviste patinate, i dibattiti fra intellettuali, non possono nascondere la degenarazione  dei processi di urbanesimo  in atto.
Se Pittori, Scultori ed Architetti sono stati assieme, specialmente nel periodo rinascimentale, oggi sono i rapporti fra scienziati, tecnologie, architettura e ricerca che devono conservare ed interpretare le creatività e le libertà di pensiero. Individuali e collettive. La Fonte Meravigliosa è la mente dell'uomo, da cui è sorta e si è sviluppata ogni civiltà.










Nessun commento:

Posta un commento