martedì 20 marzo 2018

ROBOT

ROBOT                    di Gianfranco Vecchiato


Woody Allen
Espressioni di futuro
Manfredo Tafuri (1935/1994)
Secondo una battuta del regista Woody Allen, i buoni dormono meglio la notte mentre i cattivi se la spassano meglio di giorno. In questa società imperfetta i concetti morali  sono argomenti filosofici in continua evoluzione, considerati da molti, dei noiosi argomenti condizionati dai costumi sociali e dalle evoluzioni della scienza e della tecnica. Questo incide sulle ragioni dell' "Etica" che si muovono tra leggi e insegnamenti che ciascuno riceve in famiglia e nella società in cui vive.  Ciò si riflette anche nei mestieri esercitati e tra questi nelle professioni "liberali", dove il medico ha come compito la salute, l'avvocato  quello dei diritti personali e dell'osservanza delle leggi, l'architetto e l'urbanista, le trasformazioni dei territori e dell'ambiente, che sono  attraversati dalle 
Bruno Zevi (1918/2000)
attività dell'Homo Faber, fin dagli inizi della civiltà. In questo mutare continuo, il veder demolire alcuni vecchi edifici che saranno sostituiti da nuovi progetti, fa tornare alla mente delle riflessioni scritte negli anni '60, dal professor Bruno Zevi, noto storico e critico di architettura, che quando occorreva non le mandava a dire: " gli architetti e l'industria edilizia non dialogano tra loro. Ogni volta che vediamo demolire una casa, anche se non ha alcun valore artistico, proviamo un senso di dolore, non sogniamo lontanamente che al suo posto possa sorgere un edificio migliore; pensiamo subito ad una legge economica che farà costruire più vani e più piani, che aumenterà il numero degli abitanti e le automobili parcheggiate per le strade.
Costruzione del "nuovo"
Poiché l'iniziativa economica è assai più efficiente e veloce dell'iniziativa culturale, gli architetti sono spesso ridotti al margine del fatto edilizio.
Demolizione del "vecchio"
Essi servono l'iniziativa economica in stato di passività, senza convinzione profonda e perciò senza una vera possibilità di ispirazione poetica. L'architettura è in stato di paralisi e il discorso fra cultura ed economia è divenuto un baratro costringendo la prima a ritirarsi in astrazioni e la seconda a diventare speculazione e, dove tocca, la politica contribuisce alla corruzione ed al sottogoverno..." Secondo Zevi la speranza che affidava al futuro passava attraverso il recupero di un prestigio dell'architettura di fronte al committente pubblico e privato, obbligando quest'ultimo al rispetto di una coerenza di principi di ordine civile, cioè estetico, ma anche funzionale, economico, produttivo.
Demolizioni vecchi quartieri 
In una parola "Sociale". La creatività che è stata un motore della evoluzione umana e che è stata capace di cambiamenti tecnologici e di grandi traguardi artistici, si trova alle soglie di un futuro in cui l'impiego di macchine intelligenti e di robot, entrerà anche nel campo della creatività ponendo temi etici di grande rilevanza. Tra il mondo immaginato da Zevi ed affidato agli architetti ed un altro sviluppato dai robot, rischia di mancare un tassello di collegamento con la storia. 
I Robot andranno in futuro nella direzione corretta solo se svolgeranno compiti guidati dai valori dell'uomo. Nel suo scritto "Avere o Essere", Erich Fromm osservava che "i giudizi di valore devono presiedere ai mutamenti tecnologici
Robot in architettura
per dare significato, scopo e dignità alla esistenza ed alla nostra umanità". Ma per queste finalità occorre coltivare ciascuno uno spirito critico perché, come insegnava Manfredo Tafuri, indimenticato docente dell'Università di Architettura di Venezia, se non c'è "critica" non c'è la storia e anche quella quotidiana o è storia critica o non è . Il ruolo della morale e dell'etica consiste nell' unire coscienza  e conoscenza, sostenendo il percorso della nostra vita quotidiana. Questa sarebbe una vera rivoluzione moderna. Ribaltare gli assunti e dormire bene di notte agendo correttamente di giorno. 

Erich Fromm (1900/1980)