Amarcord - pensieri e parole - 1998 - 2005 -- Giugno 1998


PRATICHE EDILIZIE
L’ITER BUROCRATICO
Da quattro mesi ad oltre un anno. Questo è il tempo medio che occorre attendere ancora oggi per il rilascio di una autorizzazione e/o concessione edilizia nel Comune di Venezia.
Negli altri Comuni della nostra Provincia le cose vanno un po' meglio, ma non troppo.
E tutto ciò in presenza di un vistoso calo delle domande di concessione, causate da una perdurante crisi nel settore edilizio che si trascina da anni.
Come si può e si deve risolvere questa penosa situazione è un argomento che dovrebbe stare a cuore in primo luogo ai nostri pubblici amministratori. Siamo entrati nel mercato dell’Euro, si stanno cambiando regole ed ordinamenti,
le professioni sono sotto la pressione di settori dell’industria e dei “difensori” del libero mercato, però restiamo distanti dai Paesi più avanzati d’Europa per quanto riguarda i tempi ed i modi del rilascio delle concessioni edilizie e nella legislazione che regola questo settore.
In poco più di due anni è stata costruita nei cantieri di Marghera una nave da crociera commissionata dalla “Disney” che ospita tre cinematografi, due sale da concerto, un teatro, un ospedale interno, discoteche, centinaia di camere e così via.
Una sorta di città galleggiante. Da un lato tempi, professionalità e risultati, dall’altro un penoso andirivieni tra uffici, un “pietire” con gli impiegati, una lenta rassegnazione.
Così non va. E lo faremo sapere nei modi dovuti ai diversi Amministratori.
L’elemento più difficile da comprendere e da superare nella pratica quotidiana del professionista è da sempre la burocrazia.
Utile ed indispensabile per far progredire nell’ordine una società moderna, la burocrazia è divenuta spesso una struttura nemica della trasparenza e della semplicità, freno ai cambiamenti, creatrice di regole e di comportamenti che hanno allargato il fossato tra cittadino ed Istituzioni.
Essendo d’altra parte consapevoli come spesso una carenza di senso civico ed una debole forza contrattuale del tecnico rispetto al committente, abbiano artificialmente giustificato un eccesso di controlli da parte dell’Ente Pubblico, è auspicabile
che le riforme in discussione nel nostro Paese, riescano a creare non solo più fiducia e responsabilità tra le parti, ma anche le fondamenta per la nascita di un sano “federalismo”, costruito sulla solidarietà tra i singoli come forza di sviluppo della società. 
Più Democrazia e meno burocrazia.
Più responsabilità soggettive e meno deleghe generiche.
Nel campo tecnico-edilizio, sono cambiate innumerevoli volte in questi anni le condizioni con le quali si sono definite le regole di burocrazia per il rilascio delle concessioni ed autorizzazioni edilizie.
Riportiamo un pensiero tratto dal libro “Osservazioni elementari sul costruire” scritto nel 1916 dall’architetto
Heinrich Tessenow (Rostock 1876 / Berlino 1950):
“ L’Architettura nei confronti di ogni lavoro è in tutto e per tutto materna e non soffre quindi mai tanto quanto
per il disaccordo nel nostro modo di lavorare; l’architettura potrà maturare soltanto quando il nostro lavoro
si porrà come lavoro collettivo;  il raggiungimento di tale legame sia il compito più importante: si tratta
quindi non tanto dell’architettura in se stessa quanto delle premesse necessarie perchè possa prodursi”.

ADEMPIMENTI AL RILASCIO
DELLA CONCESSIONE EDILIZIA:
1° Premessa: NOMINA PROGETTISTA
ARCHITETTONICO E del DIRETTORE
AI LAVORI. NOMINA
EVENTUALE DEL RESPONSABILE
PER LA SICUREZZA CANTIERE
PER L’ESECUZIONE PROGETTO
E PER LA ESECUZIONE
LAVORI. NOMINA COLLAUDATORE
PRIMA INIZIO LAVORI.
RILASCIO PUNTI FISSI PER QUOTE
di CANTIERE DA PARTE DEL
COMUNE.
2° PROPRIETARIO È RESPONSABILE
PER LA SICUREZZADEL CANTIERE,
IN SOLIDO CON L’IMPRESA,
GLI OPERAI, IL RESPONSABILE
PER LA ESECUZIONE, IL
PROGETTISTAED IL DIRETTORE
AI LAVORI.
3° DICHIARAZIONE AL COMUNE DI
INIZIO LAVORI
4° VALIDITÀ TRE ANNI DAL RILASCIO.
5° IMPIANTO CANTIERE E DENUNCIA
ALLO SPISAL PER LE NORME
DI SICUREZZA
6° RICHIESTE ALLACCIAMENTI PER
CANTIERE O PER STACCO SERVIZI
(ENEL, GAS, SIP, ACQUA)
7° RICHIESTA EVENTUALE AI VIGILI
URBANI PER OCCUPAZIONE
SPAZIO PUBBLICO
8° RELAZIONE UFFICIO GENIO CIVILE
PER CALCOLI SUI CEMENTI
ARMATI (VENEZIA)
9° PROVE DI LABORATORIO SUI CEMENTI
ARMATI E FERRI UTILIZZATI
NELLE OPERE
10° DICHIARAZIONI DI CORSO LAVORI
ALL’UFFICIO TECNICO (FONDAZIONI
E COPERTURA)
11° EVENTUALE DENUNCIA E SUCCESSIVO
SOPRALLUOGO DEI VIGILI
DEL FUOCO
12° EVENTUALE DENUNCIA E SOPRALLUOGO
DELLA SOPRINTENDENZA
13° DENUNCIAE SOPRALLUOGO UFFICIO
FOGNATURE
14° PRATICA DI ACCATASTAMENTO
O DI VARIAZIONE CATASTALE
15° RICHIESTA NUMERAZIONE CIVICA
UFFICIO ECOGRAFICO
16° EVENTUALE RICHIESTADI APERTURA
DI PASSO CARRAIO
17° RICHIESTADI ABITABILITÀ O AGIBILITÀ
O AUTOCERTIFICAZIONE
ALLA U.S.L
18° EVENTUALE SOPRALLUOGO TECNICO
DELLA USL
19° PAGAMENTO ONERI IN RAPPORTO
AI VANI
20°RICHIESTA DI ALLACCIAMENTO
AI SERVIZI (FOGNATURE, TELECOM,
ENEL, GAS, ACQUA)
21° PAGAMENTO ONERI RESIDUI AL
COMUNE E DI ALLACCIAMENTO
E CONTRATTO.
22° EVENTUALE DICHIARAZIONE ALL’UFFICIO
DEL REGISTRO
23° DEFINIZIONE DI NUOVI DATI ALL’ANAGRAFE.


PROFESSIONISTI:
INDICARE IL NOME DEL PROGETTISTA
ARCHITETTONICO, STRUTTURISTA,
IMPIANTISTA, DEL RESPONSABILE
SICUREZZACANTIERE E DELL’ESECUTORE
DELLE OPERE, COLLAUDATORE,
PERITO PER ACCATASTAMENTO



Gianfranco Vecchiato

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