giovedì 11 giugno 2015

CASERME



Peschiera del Garda: Mura di difesa
Cartolina storica di
Bersaglieri ciclisti
Chi ha abitato e vissuto nelle vicinanze di una Caserma ha appreso dai suoni che   scandivano i tempi della giornata, come essi fossero funzionali alle diverse attività quotidiane : la sveglia, il rancio, le adunate, il riposo. In quegli ambienti recintati, protetti, dagli accessi controllati ,  si svolgono riti ordinati e ripetuti, che alle origini ebbero come esempi quelli di derivazione monastica. Molte caserme sono state dismesse con la fine della lunga "guerra fredda" in Europa e molte sono state o abbandonate o cedute per usi civili o riconvertite per ospitare migranti in transito. Le caserme   potrebbero raccontare molte storie vissute da generazioni di giovani che con il  servizio militare, in pace e in guerra, servirono, come si diceva in maniera un pò retorica, la Patria.  Furono presidi costitutivi della presenza unitaria dello Stato . 
Modena: Accademia Militare
Scuola di Cavalleria
Peschiera del Garda
Complesso militare
Le Caserme  hanno una origine antica e  alcune sono anche simboli  artistici lasciati da società dove le divisioni gerarchiche e di classe emergevano tra le carriere militari, considerate un tempo come una distintiva qualità per la formazione non solo dei quadri ufficiali e di Comando ma anche della classe dirigente  nella vita civile.
Una regione italiana che ebbe spiccate tradizioni di questo tipo fu il Regno di Sardegna, regnante Casa Savoia, ed in particolare il Piemonte. Esso fu artefice delle epopee risorgimentalied era diffusa tra le famiglie e l'Aristocrazia, la tradizione militare. Anche l'Accademia "Nunziatella" fondata dai Borboni nel "Regno delle due Sicilie" nel 1787 ebbe tale risalto.
Accademia Militare di Modena
Tra regole rigide, divise, musiche, leggende, spirito di corpo, l'amor di Patria si esaltava con il costante confronto con un  "nemico" che insidiava l'ordine costituito o  l'integrità statale o gli obiettivi di politica estera di una Nazione. Le caserme furono generalmente concepite con architetture semplici, dove prevaleva la  simmetria, e inviolabili dal mondo esterno, difese da filo spinato, da mura di cinta, da controlli armati.
Roma:  Marinai schierati al Quirinale
I "Quartieri" militari erano adiacenti ai punti di difesa fortificati nelle città. In epoca antica Roma  creava un controllo ed un presidio sui territori attraverso la costruzione di  un "Castrum"  che era costituito dagli accampamenti dei legionari. Ciò diede origine o rafforzò la espansione di nuovi centri abitati, specialmente nell'ampio territorio dell'Impero. Le origini di molte attuali città in diverse aree d'Europa, risalgono a tale periodo.  In particolare in Germania, in Francia (antica Gallia), in Spagna, lungo il Danubio. In epoca moderna, mutate le tattiche militari e i tipi di armamenti, le caserme furono spostate in zone periferiche e le nuove concezioni strategiche portarono i soldati a ridosso dei confini da presidiare tra  i diversi Stati nazionali.
Lido di Venezia: ex Caserma dei Lagunari
XVI° Sec.
Un esempio è stato l'utilizzo nel Nord-Est dell'Italia, Friuli e Veneto,  di una estesissima rete demaniale, nella quale vi fu la massima presenza di caserme a difesa dei confini orientali e dai Paesi che appartennero al Patto di Varsavia.
Castrum Romano
Nel dopoguerra la "Cortina di Ferro" si estese, come disse W.Churchill, da Stettino a Trieste spostandosi oggi  sul Mediterraneo e sul settore sud d'Europa.  Terminata la leva obbligatoria, circa 20 anni fa, molte caserme sono diventate vuote a nord, e oggi i reparti in armi sono costituiti in Italia da soldati professionisti. Ciò ha condotto a Piani edilizi, spesso scoordinati sul piano  immobiliare.
Reggia di Venaria Reale a Torino sec. XVIII°
 Spazi enormi si sono aggiunti ai Piani Urbanistici, con forzature d'uso dettate dalla necessità per lo Stato di "fare cassa". Per aumentare il valore di mercato di queste aree prima della loro messa all'asta, si sono moltiplicate le cubature e ciò ha peggiorato  la ricerca di un equilibrio e di una programmazione dando risultati inferiori alle attese sia sul piano finanziario, per la crisi del settore negli ultimi anni, e sia per quello dei servizi sociali. Da alcune inchieste giornalistiche si è appreso che molte vendite sono state una perdita più che un vantaggio economico per l'Erario. Questo tema pone, non solo in Italia, la domanda se la tecnologia e la qualità degli armamenti, la logistica  e le esigenze funzionali dei reparti non dovrebbero partire dal riordino della burocrazia che è  da modificare . 
Roma: Caserma 
Camerate di una vecchia Caserma
Diverse strutture antiche sono vincolate dalle
Soprintendenze, avendo al loro interno fregi, sculture e forme d'arte di grande interesse culturale. Gli eserciti dei diversi Stati italiani, fino all'Ottocento, erano  ospitati anche in strutture rinascimentali, aggregate alle Corti dei Sovrani o complementari ad esse. E' il caso del complesso militare di Venaria Reale a Torino, di settori ai lati della Reggia di Caserta, di strutture militari dell'ex "Quadrilatero" di epoca austriaca, tra Verona, Peschiera, Mantova e Legnago, di edifici di epoca Borbonica o del Gran Ducato di Toscana. Si pone l'esigenza di salvaguardare tali strutture architettoniche  con funzioni adatte ed assumere decisioni urbanistiche conseguenti. Anche i Forti della Repubblica Veneta,  sparsi lungo l'Adriatico tra le coste dell'Istria e l'Egeo, sono oggi dentro ai confini di diversi Stati: Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania, Grecia, Turchia. Un finanziamento europeo è stato deliberato per recuperare queste testimonianze e legarle in una relazione storica e contemporanea, di uso anche turistico.
Arsenale di Venezia 
In Friuli e Venezia Giulia, si contano oltre 400 opere militari abbandonate. Molte di queste hanno una stratificazioni  risalenti all'età del bronzo. Dai "castra" romani, fino ai castelli longobardi, bizantini, con mura medioevali e  fortificazioni del Novecento. Le  servitù militari hanno anche salvato Habitat naturalistici che sarebbero scomparsi con l'espansione urbanistica. Ci sono molte proposte per utilizzarle come spazi alternativi, parchi urbani, con visite guidate. Una lunga linea verde, la "Green belt" dove un tempo passava la frontiera, tra la Germania Est ed Ovest è un lascito insperato, dal punto di vista ambientale, della divisione della Germania.  Un milione di mq di immobili sono stati recentemente messi a disposizione di tre città :Milano, Torino e Roma, provenienti da 13 caserme dismesse.
Fenestrelle (Cuneo) /La Fortezza
Il poco tempo dato
ai Comuni per valorizzarle, pena il loro ritorno al Demanio, non ha molto senso. A Firenze si pensa di riconvertire una parte di queste superfici incamerate dal Comune per costruire alloggi popolari,  un parco urbano, negozi, attività culturali e artigianali. A Venezia c'è un piano articolato e complesso che prevede il recupero e il riuso di Forte Marghera, per attività pubbliche e private. A Roma una struttura ex militare potrebbe ospitare uffici comunali ed un parco pubblico mentre nell'ex Caserma Guido Reni c'è un progetto per costruire la Città della Scienza. In tutti questi progetti articolati e complessi è calata nel corso degli ultimi tempi la drammaticità del biblico esodo di migranti dall'Africa, che sta investendo alcuni Paesi mediterranei, e in particolare l'Italia. Ciò pone delle urgenze e delle priorità. Diverse strutture militari, in discrete condizioni, potrebbero essere adattate a queste necessità e forse essere integrate in modo diverso sul territorio. Molte camerate dove un tempo era la
Fortezza di Civitella del Tronto sec. XVI°
Sup. di 25.000 mq tra le più grandi d'Europa
voce del sergente che chiamava alla sveglia, avranno una funzione molto diversa. Ma la nostra epoca esprime ancora un mondo in lotta, tra conflitti e carestie, che arrivano a bussare alle nostre case ed alle nostre città. Alcuni Paesi europei allarmati dalle dimensioni del problema, hanno chiuso le porte e l'Italia si è trovata, con  Grecia e Malta in prima linea. Non è quindi una Europa che agisce con strategie e politiche comuni e solidali o con intelligenza di iniziative per affrontare questi fenomeni di massa nei luoghi dove si formano i problemi. L'Africa e il Medio Oriente sono diventati da tempo una polveriera umana con milioni di diseredati e disperati in fuga.
Caserma dismessa
Ci si muove  come una Confederazione di Stati, uniti su 
 Immigrati nel Mediterraneo
regole commerciali e finanziarie ma senza una gestione comune in campo militare e male anche in
politica estera. Su quelle frontiere a sud sbarcano a centinaia di migliaia, penetrando come un esercito disarmato e in tante caserme vuote risuonano ora mille voci e parole sconosciute. Sui muri la scritta di un vecchio reggimento, li raccoglie con le loro povere cose. E' un antico motto del Genio Pionieri che sembra adatto alle nuove emergenze: " Per aspra via, aspra mèta". Saranno questi i fronti e le battaglie del  nuovo secolo ?

Ex Torri di Contraerea traformate in
palestre per arrampicata




CASERME                           di Gianfranco Vecchiato

Saint Cyr Accademie (Francia)
         L'Accademia Americana di West Point        











Accademia Militare Teresiana 1751
Royal Military Academy Sandhurst 1802

  
Accademia Militare di Orenburg (Russia)

Nessun commento:

Posta un commento