giovedì 4 febbraio 2021

LA COLLINA

 LA COLLINA                 di  Gianfranco Vecchiato

      
       Steve Goodman : Spoon River 
Edgar Lee Masters (1868/1950)
N
ell'Antologia di Spoon River la collina è un luogo di sepoltura dove  una umanità scomparsa racconta e denuncia le proprie fragilità individuali e le ingiustizie  sociali. Come in uno specchio distorto, la salita di quel pendio allunga lo sguardo  su un orizzonte irraggiungibile e incomprensibile, sfocato dai ricordi e dai pentimenti. 
Edgar Lee Masters, poeta, scrittore ed avvocato, scomparso nel 1950, conosceva le parole di Emily Dickinson, che sulla morte scrisse: "è assai frugale il carro che trasporta l'anima dell'uomo" perchè è un viaggio in cui tutto l'essenziale si racchiude in noi stessi. A più di un secolo da quel 
stanza abbandonata 1981
foto di M.Pigozzo
1915 in cui fu pubblicata l'Antologia, di quei racconti ci ricordiamo ascoltando canzoni di Bob Dylan, di Steve Goodman e di Fabrizio De Andrè, che da esse trassero ispirazioni. Ci accorgiamo che in questo tempo difficile, percorso da una epidemia che non si è ancora arresa, il tema dell'esistenza rimane al centro delle grandi filosofie di pensiero. Qualche giorno fa è scomparso un amico fotografo, stroncato dal virus in due settimane. 
Aveva gestito un negozio di alimentari in un quartiere della mia città dove era stimato e benvoluto, e avendo coltivato la passione per la fotografia sin da ragazzo, nelle ore di libertà dava sfogo alle sue capacità espressive, cercando i dettagli, i silenzi, scrutando la realtà con gli scatti di fantasia.
Ritratto 1983
foto M.Pigozzo
Pescatore senza rete nè barca
foto di M. Pigozzo (1950/
2021)
Una vecchia porta entrava nella pellicola con le rughe del legno, una casa di campagna abbandonata si illuminava nel calore di muri scrostati e di stanze deserte, dove un tempo erano circolate le voci  di una famiglia. Una ragnatela o un filo di rugiada, diventavano ricami riflessi da trasformazioni di luce. Era un artista schivo di carattere e occorreva spingerlo a mostrarsi. Cessata l'attività aveva aperto una sua galleria e si era fatto conoscere in Italia ed all'estero. Mi stupiva tempo fa che amasse frequentare il vecchio cimitero di Treviso e che ne traesse spunti di riflessione profonda.
 Quel luogo era la sua collina. L'Aldilà, da Omero a Shakespeare, da Alighieri a Foscolo, da Thomas Gray a Leopardi, resta per tutti avvolto nel mistero. E così come ogni opera dell'uomo, non solo i viventi ma anche le città nascono, evolvono, decadono e si trasformano o muoiono, lasciando il posto ad altre esperienze.
foto di Maurizio Pigozzo - Khepera

Rebus
foto di Maurizio Pigozzo
Così la poesia e la scrittura, la fotografia, le case e gli ambienti, gli spazi silenziosi, i pensieri e le parole, sono tutti frammenti che ogni giorno, ogni generazione, in ogni tempo, semina i campi della vita  dove le pianure salgono sulle colline e da là ci accorgiamo, come rifletteva Tonino Guerra, che " l'orizzonte è alle nostre spalle". Qualche volta delle voci interiori ci parlano come nelle poesie di Spoon River raccontando che "... tutto è dimenticato, tranne da noi, le memorie, che siamo dimenticate dal mondo. Tutto  è mutato, tranne il fiume e la collina... No sono mutati anch'essi e noi, noi le memorie restiamo qui timorose, con gli occhi chiusi dalla stanchezza di piangere, nell'infinita stanchezza". 

Enigma
foto di Maurizio Pigozzo


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