martedì 11 novembre 2014

IERI E OGGI

IERI E OGGI                             di   Gianfranco Vecchiato


Vespa 1948 / Ing. Corradino D'Ascanio
Ettore Sottsass è stato un protagonista del design in Italia, noto a livello internazionale fin dagli anni '50 per la   sua collaborazione con la "Olivetti" di cui disegnò nel 1959 la prima calcolatrice elettronica ELEA, vincendo quell'anno il Compasso d'Oro e poi a seguire la Summa, Logos 27, Praxis 48...
Se con il valore del design Adriano Olivetti si spinse sulla strada delle avanguardie industriali e fece dell'Italia di quegli anni una protagonista innovativa in diversi settori produttivi, dai cataloghi dei prodotti di quel tempo è possibile riconoscere la storia nazionale.
Vespa Piaggio 2012
La radio Brionvega di Marco Zanuso e Richard Sapper, che è ancora in  produzione, i frigoriferi Ignis, le auto Alfa Romeo e Lancia, le sedie di Vico Mangiarotti e di Gio Ponti, le poltrone Frau, le biciclette Bianchi, le moto Vespa e Lambretta, le lampade di Achille Castiglioni, il tavolo disegnato da Carlo Scarpa e tanti altri prodotti invasero i mercati con uno stile inconfondibile.
Frigorifero  Ignis 1958
Frigoriferi Smeg 2014
Motoscafo sul Brenta (VE) 2014


Tutto questo non è scomparso. E' presente o sottotraccia e fa parte del DNA della Nazione che è un  valore aggiunto nelle esportazioni. Nell'attuale travaglio del sistema produttivo che sta sempre più 
       Radio Brionvega 1963
Brionvega 2014
ridisegnando l'economia mondiale e quella  nazionale, più che rimpiangere il passato ritirandosi nella memoria serve conoscere il percorso storico che provocò quel dinamismo intellettuale. Ancora oggi nell'attraversare tanti centri urbani, nel cuore delle nostre provincie,   si vede quanto siano  intrise le pietre, le strade, le prospettive, di continui richiami alla bellezza ed al buon gusto. 
Cividale del Friuli (UD)
Per camminare anche fra tanti recenti interventi volgari, serve   un  ottimismo, che come sosteneva Tonino Guerra, non è solo il "sapore della vita", ma un tratto  di antica civiltà, che è passata  nei secoli sempre  come una parte essenziale della storia non solo europea.  Per la sua posizione geografica e culturale  l'Italia ha partecipato ai cambiamenti  con il suo patrimonio d'Arte che secoli di stratificazioni hanno depositato ovunque. Non valorizzarlo  fa parte dei nostri difetti e limiti. 
Cetona (Toscana)
Quando nelle calamità sono emerse d'impeto le emozioni e l'amore internazionale verso il nostro patrimonio artistico, basti pensare all'alluvione di Firenze e di Venezia del 1966 e ai terremoti che colpirono l'Umbria ed Assisi, le  fantasie e le poesie ancestrali interiori  parlarono alla nostra contemporaneità, lasciando il posto all'azione. In quei casi la nostra società ha saputo dare il meglio di sé.  Il giudizio che si ha sul nostro modo di governare valica i nostri confini perché  i nostri Beni Architettonici e Artistici si trovano al primo posto per numero tra quelli certificati dall'UNESCO. Sui 1001 catalogati in 160 Paesi come Patrimonio dell'Umanità ci sono i nostri  50 siti culturali e naturali classificati fino ad oggi dall'Organizzazione Mondiale.
Giulietta  Alfa  Romeo   1958
Giulietta Alfa Romeo 2014

Carpi (MO) Il Castello dei Pio
sec.XVI°
Qualche anno fa la pubblicità di una agenzia tedesca scriveva così: "Visitate l'Italia prima che gli italiani la distruggano". I recenti modelli economici di mercato, che hanno svuotato molti centri storici, portano  ad una crescente omologazione culturale ed a  modelli di vita che intaccano e spengono molte identità anche nel nostro Paese. Ma  questo dà anche modo di aumentare le occasioni in cui si intrecciano e si confrontano popoli e culture diverse. Esportiamo perciò la nostra cultura, che è parte di quella  europea, come il risultato del nostro passato e del nostro stile di vita. Se per alcune icone del design, prese a campione, affianchiamo quelle contemporanee per analogia di prodotti, si noterà che la qualità e l'originalità sono rimaste gradevoli, apprezzate e riconoscibili.
Ventilatore Ariante 1974
In anni lontani furono le risorse interiori a sostenere una rinascita morale, che attraverso il design e lo stile  rappresentò anche l'identità  dei nostri territori che generavano le idee creative.
Su questo si reggono ancora le nostre tradizioni e i caratteri di tante comunità. Ogni
  patrimonio storico presente nelle nostre città e paesi deve fare "rete". L'audacia industriale,  l'inventiva, il sacrificio, la fatica, il lavoro, la determinazione e l'onestà sono gli ingredienti che servono ovunque per progredire. E se nel mondo sono ora i temi ambientali ad assumere la spinta delle emergenze, questo è il nuovo campo del lavoro a cui fornire proposte e soluzioni.
ESA 2014: "Rosetta"
su Cometa 67/P 
La nostra Tecnologia, ha costruito elementi essenziali del satellite "Rosetta" che l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha fatto arrivare con il "modulo "Philae" sulla superficie della cometa "67P" dopo dieci anni di viaggio nel cosmo. E' un successo dell'Europa ma anche dell'Italia. I nostri fisici che sono tra i più apprezzati a livello internazionale escono da Università dalle scarne risorse. Ci sono occasioni che non debbono essere sprecate e tra queste quelle di ricostruire una "rete" moderna ed efficiente di relazioni industriali.   E per quanto portano in sé, ritornare nell'immaginario collettivo, con nuovi simboli della memoria di cui gli oggetti si caricano nel tempo.
Lampada Arco 1962
Achille Castiglioni
Lampada da Terra 2014
Calcolatrice Elea 1959
Olivetti.  Ettore Sottsass
Palazzolo sull'Oglio (BS)
Cividale d.Friuli (UD)
Ponte del Diavolo

  
   Lecco
    
         Ostuni (Puglia)
       
      Tavolo design italiano 2014

Bicicletta Bianchi 1948
Tavolo di Carlo Scarpa anni '60



      Design italiano 2014








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