Bra (Cuneo) |
Nei giardini del Palazzo Ducale di Modena, una sera d'estate mi sono trovato a camminare accanto alla Palazzina Vigarani dove si proiettava un film all'aperto. Tra le manifestazioni per l'Expo anche a Modena vi sono state iniziative sul tema "Nutrire il Pianeta". Pensavo di intrattenermi per qualche minuto e sono invece rimasto ad ascoltare fino alla fine, la storia di Carlo (Carlin) Petrini, un personaggio straordinario che nel 2004 fu indicato da "Time Magazine" , con altre 26 personalità, fra gli "Eroi d'Europa". Gastronomo, scrittore, attivista, inventore dello "Slow Food", un Movimento culturale presente oggi in 150 Paesi, sorto nel 1986 a Bra in provincia di Cuneo, che si batte contro gli OGM e per una agricoltura ecologicamente sostenibile ed economicamente giusta nei confronti dei produttori. Petrini ha dato vita ad un Movimento che contrasta la politica dell'industria agro-alimentare e delle Multinazionali che spingono alla omologazione dei prodotti agricoli e dei meccanismi di produzione.
Carlo Petrini |
Piazza Grande a Modena |
Un luogo importante anche per l'architettura piemontese. Nato da una famiglia operaia,
Palazzina Vigarani (Modena) Arch. Carlo Vigarani 1637/1713 |
dopo studi di sociologia a Trento, tra il 1975 e il 1978 fu animatore con altri di "Radio Bra Onde Rosse" tra le prime emittenti private. Più volte chiusa dalla Magistratura per l'allora vigente regime di monopolio delle reti RAI, "Radio Bra" nel 1976, con sentenza della Corte Costituzionale fu l'artefice della liberalizzazione delle trasmissioni radio televisive in Italia. In quel periodo prese vita una cooperativa di prodotti alimentari per soci con tessera a prezzo politico e nel 1977 Petrini diede vita ad un periodico di enogastronomia e quindi alla pubblicazione del "Gambero Rosso" e ad altre iniziative che portano nel 1986 alla creazione della Associazione Arcigola. Nel 1989 crea Slow Food, pubblica la prima Guida dei Vini d'Italia e poi la Guida dei Vini nel Mondo ed è il
fautore di altre iniziative di successo: ha organizzato manifestazioni di rilievo internazionale come Cheese, Il Salone del Gusto di Torino e soprattutto Terra Madre facendo convergere contadini da tutto il Pianeta, per creare una "rete" di rapporti che saldi le tradizioni locali, li difenda dalla scomparsa, li valorizzi e gli dia voce. Percorre terre ed incontra allevatori, contadini, coltivatori in tutti i Continenti. Ha fondato e presiede una Facoltà di Scienze Gastronomiche a Pollenzo vicino a Bra che, prima nel mondo, applicando la filosofia presente in Slow Food, laurea studenti provenienti da 50 diversi Paesi, che si iscrivono seguendo la visione ispiratrice di "Carlin" Petrini. Sostegni e riconoscimenti gli sono nel tempo venuti da diversi ed autorevoli Sedi ed Organizzazioni internazionali. La sua matrice politica ed i suoi studi di sociologia, stemperati e maturati negli anni dalle esperienze perseguite nella lotta sui destini del più antico mestiere dell'uomo, quello legato alla Terra, sono rimasti convintamente presenti come strumento di lettura dei fenomeni di cui si è nel tempo occupato. La Terra è Madre per "Carlin" che si confronta in ricerca unendola ai frutti che essa dà con il lavoro lento dell'Uomo.
C'è chi lo contesta e cita i dati allarmanti della crescita della popolazione del mondo, per giustificare gli OGM e una industria alimentare necessaria per miliardi di persone. Petrini commenta così: " Siamo sette miliardi su questo pianeta e produciamo cibo per dodici miliardi di persone! Ogni giorno solo in Italia vengono buttate più di quattromila tonnellate di cibo, in Europa cinquantamila tonnellate. Questo mentre 17mila bambini muoiono ogni giorno di fame. Insostenibile è dire poco".
A Modena non si è raccontata solo la storia di Carlo Petrini, si è entrati nel concetto dello Slow Food spiegando che la qualità nell'alimentazione, la fatica e la tradizione delle campagne, il modo di vivere il rapporto con il cibo, i problemi ecologici del pianeta, i meriti della scienza alimentare, e i compiti dell'industria, sono temi fortemente legati ai territori. Le Scienze Sociali ed Agrarie costituiscono una parte rilevante della Cultura ed una forma particolare di Arte. Perché anche questa è Arte. Il merito di Petrini, oggi anche Rettore della Facoltà, è di insegnare un modo diverso di usare le risorse del Pianeta. Anche se l'espansione delle catene di ristoranti "Eataly" di Oscar Farinetti, che si ispirano allo Slow Food in chiave più imprenditoriale, hanno alzato discussioni e critiche fra gli estimatori di Petrini, temendo che in prospettiva si possano snaturare le originarie vocazioni del Movimento, è certo che nei pensieri e nelle azioni, che hanno conquistato in trent'anni centinaia di migliaia di persone, risiedono le migliori garanzie della solidità della linea culturale del Fondatore. E questo aspetto si allargherà se nella Opinione Pubblica e nelle Istituzioni crescerà la condivisione culturale per un uso delle risorse non distruttivo.
La sede universitaria di Pollenzo merita una considerazione aggiuntiva. Gli studenti si trovano nel complesso del Castello sabaudo che nel 1997 è stato riconosciuto dall'Unesco come "patrimonio dell'umanità". E' una struttura rifatta nella prima metà del XIX° secolo, trasformando e demolendo il complesso medioevale del XIII° secolo su commissione del re Carlo Alberto di Savoia. Fu tra il 1832 e il 1847 che, seguendo il gusto "romantico" di un immaginario complesso medioevale, Re Carlo Alberto affidò il compito agli architetti Pelagio Palagi ed Ernesto Melano. I lavori che impegnarono molti artisti e artigiani,
Veduta del centro di Bra |
Giorno di Laurea a Pollenzo |
Pollenzo: Università degli Studi di Scienze Gastronomiche |
Pollenzo: La Sede Universitaria e il Castello (Arch. Pelagio Palagi) del 1832/1847) |
Pollenzo: Torri del complesso Universitario Internazionale |
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