giovedì 5 giugno 2014

LA STELLA CADENTE


LA STELLA CADENTE          di Gianfranco Vecchiato

Stella cadente
Il M.O.S.E. di Venezia è un'opera di "dighe mobili" poste alle tre "bocche di Porto", le naturali aperture tra la Laguna e il mare Adriatico, che alzandosi fermeranno l'allagamento della città  per quote superiori a circa 110 cm.  L' intervento dovrebbe completarsi nel 2016, e per  complessità tecnologica è tra i più importanti a livello internazionale. Alle critiche per i suoi costi e per la sua reale efficacia  contro l'innalzamento  delle acque dei mari  dovuto allo scioglimento dei ghiacciai polari per "l'effetto serra", si è risposto da parte di diversi Governi, con i pareri positivi di  "esperti" tecnici e scientifici riuniti in Comitato, decretando infine  nel 2003 l'avvio dei lavori. Altri progetti proposti e che erano meno costosi e ambientalmente reversibili, non furono invece ritenuti idonei. il M.O.S.E è stato al centro di finanziamenti rilevanti nel corso degli ultimi vent'anni. Chi lo contestava, tra i quali anche il sottoscritto, non lo faceva per miopia ma perché riteneva che sarebbero stati efficaci progetti compatibili con il rispetto della morfologia lagunare, meno costosi, insieme ad altri interventi di opere minori e complementari come il periodico dragaggio dei canali esistenti e  l'innalzamento dei fondali ai varchi naturali attraverso i quali l'acqua dell'Adriatico entra ed esce dalla laguna. Queste discussioni sono poi rimaste sullo sfondo quando il Mose fu approvato dal Ministero dei LL.PP. come Opera di interesse nazionale. Su un piano diverso ma parallelo, sono giunte le notizie di clamorosi arresti di amministratori veneti, fra i quali quello del Sindaco di Venezia, per presunti incassi di soldi pubblici destinati al finanziamento di queste opere. Notizie che hanno fatto il giro del mondo ed hanno creato
Ingresso Istituto di Architettura a
Venezia. Progetto di Carlo Scarpa
indignazione nei tanti cittadini che ogni giorno con il loro lavoro, il loro impegno, la loro etica aiutano a sostenere la società in anni di grave crisi economica,  e che cercano di evitare che divenga una crisi anche morale.  Un ex Sindaco di Venezia, il prof. Massimo Cacciari , che fu tra i contrari a questo progetto, ha dichiarato: " ... la stella del Mose nelle sue dimensioni strutturali, brillava alta su nel cielo. E qualche Re Magio la seguiva da tempo.... Nata nel 1985-86, ha brillato ininterrottamente fino a ieri nel cielo di Venezia. Troppi soldi e niente controlli. Era inevitabile che spuntassero le tangenti..." I giornali stanno raccontando le accuse che  i Magistrati rivolgono agli imputati. Ognuno ha diritto alla difesa e ad un processo rapido, se possibile, tuttavia questa vicenda  si aggiunge a quelle dei lavori dell'Expo di Milano e di altri Appalti pubblici, segnalando  i legami distorti fra Imprese e mondo politico che contribuiscono a incrinare  moralmente, politicamente e ambientalmente interi territori. Ci sono diversi modi di reagire.
M.O.S.E  Progetto
Quando nelle aule universitarie di Architettura a Venezia, in anni lontani, io ho frequentato gli studi, i miei Docenti si erano formati negli anni del dopoguerra. Insegnavano l'importanza della Storia, le regole racchiuse nell'Arte, nel pensiero urbano e sociale. La contestazione studentesca chiedeva però una maggiore trasparenza, una "rivoluzione democratica" per una diversa società fondata sui bisogni più che sui profitti. Molti ideali giovanili si sono consumati ma non si è spenta la sete di giustizia e la necessità di continuare a credere nell'Uomo, nella sua "buona" Natura se spinto ed educato alle cose fondamentali che sono anche le più semplici e di fondativo valore morale. Anch'io ho fatto una esperienza amministrativa nel Comune di Venezia, come Assessore all'Urbanistica, staccandomi per 5 anni dai miei interessi professionali e ritornando alla fine della legislatura, al mio lavoro. Non ho avuto tessere di partito, non ho coltivato ambizioni se non quelle della ricerca del Bene comune, della mediazione degli interessi contrapposti , verificando quanto sia  faticoso  spendersi per migliorare la società. 
Gli architetti e gli altri cittadini, dovrebbero acquisire con l'arma intellettuale il metodo 
della conoscenza e coltivare il senso profondo di una loro particolare missione: la ricerca del Bello non può scindersi dalla ricerca del "Bene" sociale.  Non occorre passare alla storia per grandi progetti per sentirsi realizzati; occorre avere invece un alto senso della propria coscienza e del proprio Onore. 
Venezia
Chiesa della Salute
Arch. Baldassarre Longhena 1632
Queste cose devono mescolarsi allo studio,  alla proposta,  al rispetto della Memoria e delle Leggi,  pur compatendo le nostre debolezze di uomini.  
Questo articolo nasce dal bisogno di esprimere anche la mia indignazione e la mia amarezza. Ma vuole essere uno sprone a guardare lontano, alla "Grande Storia" della città, alla vita che ci fa incontrare nel  cammino, compagni di diversa natura. A volte si tratta di persone che ci restano nel cuore. Altre ci feriscono. Ma tutti insieme giungiamo infine all'unica mèta. Il testimone che lasciamo a chi verrà dopo di noi, deve essere di sprone a nuove virtù.

Venezia. Ponte di Rialto

Venezia Punta della Dogana
Canale di Venezia

Venezia
Chiostro dei Tolentini
Sede della Facoltà di Architettura
Venezia
Ingresso alla sede di Architettura IUAV
ai Tolentini

Venezia
Ingresso Sede Architettura IUAV
ai Tolentini

Nessun commento:

Posta un commento